ROMANIA-Financing-IT
Questo credito rappresentava circa il 30% del numero totale di finanziamenti a interessi agevolati concessi dalla banca nel 2008. Il credito alle donne ha beneficiato le società in cui più del 50% delle azioni e dei corrispondenti diritti di voto erano detenute da donne. Un’altra opzione era che l’azionista o collaboratrice donna avesse anche lo status di amministratore della PMI. I settori in cui le aziende possono operare sono stati quelli della produzione e dei servizi.
Questo credito è stato lanciato nell’aprile 2008 e doveva concludersi alla fine di luglio 2009. La campagna si rivolgeva alle aziende in cui era presente almeno una donna azionista, manager o amministratore e dava alle donne l’accesso a dieci tipi di prodotti nell’ambitio del credito alle PMI. L’importo massimo concesso è stato di circa 1,5 milioni di euro per una società o gruppo di società, a seconda della tipologia di credito. Il credito era destinato al capitale circolante per l’attività corrente o agli investimenti per lo sviluppo.
Cinque misure specifiche sono coperte da questo programma . Includendo le donne nei criteri di selezione, i progetti beneficiano di un punteggio aggiuntivo compreso tra 15 e 20 punti, a seconda della misura a cui si accede. Lo sviluppo delle microimprese per ottenere una fonte di reddito alternativa, in particolare dalle donne, che hanno dimostrato di saper cogliere le opportunità offerte dal PNDR per l’avvio di nuove imprese (soprattutto nel campo del turismo).
L’obiettivo principale del ‘de minimis’, schema previsto dal programma nazionale pluriennale per lo sviluppo dell’imprenditorialità tra le donne nel settore delle piccole e medie imprese, è quello di stimolare e sostenere l’avvio e lo sviluppo delle strutture economiche private, realizzate da donne, promuovere un sistema di informazione e formazione per facilitare la mobilità delle donne nel mercato del lavoro e sviluppare le loro capacità imprenditoriali al fine di impegnarsi in strutture economiche private, per superare i problemi legati al mantenimento dell’equilibrio tra obblighi familiari e professionali, ed i pregiudizi locali.
Si tratta di un progetto finanziato da fondi europei, ovvero il Fondo Sociale Europeo, attraverso il Programma Operativo Capitale Umano (POCU) nell’ambito della linea di finanziamento “Romania Start Up Plus”. Esso mira a incoraggiare l’imprenditorialità nella regione occidentale (in particolare le contee di Arad, Caraş-Severin, Hunedoara e Timiş) creando un quadro dinamico e sostenibile, favorevole allo sviluppo delle capacità imprenditoriali, alla creazione e al sostegno di imprese non agricole in aree urbane. Il progetto dura 36 mesi,a partire da gennaio 2018 fino a gennaio 2021. 38 imprenditori hanno ricevuto finanziamenti fino a 37.000 euro per le attività proposte.
https://www.fonduri-structurale.ro/atelierul-de-antreprenori